Affrontare l'usura: meccanismi di cura e palliativi per la fatica della compassione
Keywords:
lavoro sociale; compassione fatica; abbigliamento professionale; relazione di aiuto; cura di sé.Abstract
Il concetto di Compassione Fatica è comune nella letteratura scientifica del Servizio Sociale Internazionale, sebbene sorprendentemente inesistente nella letteratura spagnola. La stanchezza può essere definita dalla compassione come uno stato di esaurimento e disfunzione biologica, psicologica e relazionale, il risultato di un'esposizione immediata o prolungata a stress compassionevole e come il risultato finale del processo progressivo e cumulativo risultante da un contatto prolungato, continuo e intenso con clienti o clienti. pazienti, l'uso di se stessi e l'esposizione allo stress. Il mantenimento dell'usura può portare a quadri severi tipici della traumatizzazione secondaria o dell'insorgenza della Sindrome del Professionista Bruciato (Burnout). In ogni caso, se un professionista del servizio sociale sperimenta questo fenomeno, la sua capacità di entrare in empatia, connettersi e aiutare i propri clienti è gravemente ridotta. Paradossalmente, la fatica della compassione è, da un lato, necessaria e inevitabile se si sviluppano buone pratiche; dall'altro pericoloso e invalidante se non compensato da altri meccanismi. La fatica della compassione non può essere prevenuta, ma può e deve essere alleviata consapevolmente. Aumentare la capacità di riconoscere e ridurre al minimo l'impatto dell'attrito è una responsabilità del professionista e dell'organizzazione in cui lavora. Infine, il lavoro solleva cosa fare riguardo a questo fenomeno e come prendersi cura di sé, professionalmente e istituzionale.
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